di don Floriano Abrahamowicz
Omelia della Domenica di Passione: http://it.gloria.tv/?media=416072
Katharina Emmerick profetizzò, il 13 maggio 1820, un falsa chiesa con due papi: “Vidi anche il rapporto tra i due papi… Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa…”vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola…vidi una strana chiesa che veniva costruita là (a Roma). Non c’era niente di santo in essa. .. Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni…Vidi cose deplorevoli: stavano giocando d’azzardo, bevendo e parlando in chiesa; stavano corteggiando le donne. Ogni sorta di abomini venivano perpetrati là. … Vidi anche degli ebrei che si trovavano sotto il portico della chiesa…” Queste profezie di Catarina Emmeric combaciano con Francesco, il sesto papa della chiesa conciliare. Francesco è stato ordinato sacerdote nel 1969 e si può partire dal presupposto che sia sacerdote. La consacrazione episcopale della chiesa conciliare invece è un rito dubbioso, forse invalido come le consacrazioni anglicane. Dunque Francesco probabilmente non è neache vescovo. L’ostilità di Francesco verso la santa Messa tradizionale e l’abito ecclesiastico; la sua apertura ecumenica a musulmani, protestanti ed ebrei; il suo rifiuto dei tradizionalisti che grossolanamente identifica con i fondamentalisti; il suo concetto spiritualistico della chiesa “essenzialmente spirituale” che ricorda l’eresia dell’era pneumatica di Goacchino da Fiore; di conseguenza la riduzione dei sacramenti a meri “gesti del Signore che non sono prestazioni o territori di conquista di preti o vescovi”: tutto questo è predetto da Katharina Emmerick nella visione de “la strana e falsa chiesa con due papi”.
FONTE:http://www.agerecontra.it/public/pres30/?p=10185
Due papi in Vaticano, prima volta nella storia
Ratzinger e Francesco nella Cappella del Monastero per un breve momento di preghiera
02 maggio, 21:45
E' stato Papa Francesco ad accogliere il pontefice emerito Benedetto XVI al suo ritorno da Castel Gandolfo in Vaticano, nella nuova residenza del monastero Mater Ecclesiae.
All'arrivo dinanzi al monastero Mater Ecclesiae, sua nuova residenza in vaticano, Benedetto XVI è stato accolto da papa Francesco, "che gli ha dato il benvenuto con grande e fraterna cordialità", fa sapere la sala stampa vaticana. Insieme si sono recati nella Cappella del Monastero "per un breve momento di preghiera".
Per la prima volta nella storia, da oggi ci saranno quindi due Papi all'interno delle Mura Leonine. La partenza di Ratzinger da Castel Gandolfo, dove il Papa emerito era volato sempre in elicottero la sera del 28 febbraio, ultimo giorno del suo pontificato, avverra' intorno alle 16.30.
Il piccolo ex convento, che si sviluppa su quattro piani di cui uno interrato, in questi mesi ha subito lavori di ristrutturazione proprio in attesa di diventare la residenza del Papa emerito. E' dotato di ascensore, per cui l'86/enne Ratzinger, che abitera' al primo piano, potra' muoversi senza problemi. La struttura ha anche una camera per gli ospiti che sara' sempre a disposizione del fratello di Benedetto XVI, mons. Georg.
Il Papa emerito risiedera' al Mater Ecclesiae insieme a mons. Georg Gaenswein, suo ex segretario e ora prefetto della Casa Pontificia, e alle quattro ''memores domini'' che si occupano delle mansioni domestiche. Non vi alloggera' invece la segretaria Birgit Wansing. Il diacono fiammingo che nell'ultimo periodo era stato messo al fianco di Ratzinger a Castel Gandolfo per i molteplici impegni di Gaenswein in Vaticano, invece, termina il suo servizio con oggi.
Nessun commento:
Posta un commento