Spiegano i meccanismi di 'alimentazione' di tutti i viventi
21 dicembre, 17:38
Stromatolite del periodo pre-Cambriano, potrebbe contenere i fossili dei primi microrganismi formati sulla Terra (fonte: P. Carrara, NPS)
Rocce, acqua e anidride carbonica: sono questi i tre semplici ingredienti che hanno dato l'energia alla vita. E' l'ipotesi proposta da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall'Università di Londra e pubblicato sulla rivista Cell, in grado di spiegare l'uniformità dei meccanismi di 'alimentazione' comuni a tutte le forme di vita del pianeta.
E' la prima ipotesi sull'origine della vita in grado di spiegare la nascita delle proprietà energetiche comuni a tutti i viventi da semplicissimi ingredienti.
Tutti gli organismi viventi accumulano l'energia immagazzinando al loro interno ioni, ossia atomi o molecole cariche elettricamente, un meccanismo piuttosto 'particolare' e soprattutto poco efficiente.
Che si tratti di 'primitivi' batteri che utilizzano semplicemente idrogeno e anidride carbonica oppure usino il carbonio, l'accumulo di ioni come fonte di energia è, insieme al codice genetico, una caratteristica comune a tutte le cellule.
Uno 'strano' modo di accumulare energia che secondo i ricercatori sarebbe stato ereditato dall'antenato comune di tutte le forme di vita oggi esistenti.
Lo studio propone per la prima volta la possibilità che le proprietà bio-energetiche che vediamo ancora oggi possano essere emerse da semplici ingredienti come rocce, acqua e anidride carbonica. I ricercatori dimostrano che, con gli ingredienti giusti, il meccanismo di accumulo di energia immagazzinando cariche elettriche possa nascere spontaneamente nei pressi delle sorgenti idrotermali alcaline, quelle che si ritengono essere state la culla della vita.
Le prime membrane cellulari erano 'naturalmente' in grado di separare ioni dall'ambiente esterno e sfruttarne quindi l'energia. La nuova ipotesi, che implica lo sviluppo di particolari tipi di proteine, spiegherebbe in maniera coerente anche la nascita dei vari differenti metodi di accumulazione che si sarebbero creati poi nel tempo.
E' la prima ipotesi sull'origine della vita in grado di spiegare la nascita delle proprietà energetiche comuni a tutti i viventi da semplicissimi ingredienti.
Tutti gli organismi viventi accumulano l'energia immagazzinando al loro interno ioni, ossia atomi o molecole cariche elettricamente, un meccanismo piuttosto 'particolare' e soprattutto poco efficiente.
Che si tratti di 'primitivi' batteri che utilizzano semplicemente idrogeno e anidride carbonica oppure usino il carbonio, l'accumulo di ioni come fonte di energia è, insieme al codice genetico, una caratteristica comune a tutte le cellule.
Uno 'strano' modo di accumulare energia che secondo i ricercatori sarebbe stato ereditato dall'antenato comune di tutte le forme di vita oggi esistenti.
Lo studio propone per la prima volta la possibilità che le proprietà bio-energetiche che vediamo ancora oggi possano essere emerse da semplici ingredienti come rocce, acqua e anidride carbonica. I ricercatori dimostrano che, con gli ingredienti giusti, il meccanismo di accumulo di energia immagazzinando cariche elettriche possa nascere spontaneamente nei pressi delle sorgenti idrotermali alcaline, quelle che si ritengono essere state la culla della vita.
Le prime membrane cellulari erano 'naturalmente' in grado di separare ioni dall'ambiente esterno e sfruttarne quindi l'energia. La nuova ipotesi, che implica lo sviluppo di particolari tipi di proteine, spiegherebbe in maniera coerente anche la nascita dei vari differenti metodi di accumulazione che si sarebbero creati poi nel tempo.
FONTE:http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/biotech/2012/12/21/ingredienti-che-hanno-acceso-vita_7985939.html
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